Autodifesa di Ismene
Autodifesa di Ismene
elogio della sopravvivenza
di Flavia Gallo
PRIMA NAZIONALE
con Luna Marongiu e Raffaele Gangale
regia Cinzia Maccagnano
paesaggi sonori Lucrezio de Seta
costumi Monica Mancini
scene Mariella Beltempo, Rosalba Cannella
assistente compagnia Marta Cirello
produzione Bottega del pane
durata 65 minuti
Autodifesa di Ismeneè una riscrittura del mito, dei luoghi della tragedia classica in cui il personaggio si manifesta nella relazione con gli altri membri della famiglia reale tebana. Diversamente dall’eroica sorella Antigone, esempio emblematico di rivolta, Ismene appare come colei che ha tentato di disinnescare l’inesorabile susseguirsi di eventi sostenuti a furor di ragione dai due protagonisti del dibattimento, Creonte e Antigone, sulla sepoltura di Polinice. Il sottotitolo dell’opera, Elogio della sopravvivenza, ci dice qualcosa in più. Ismene è la sopravvissuta, colei che si ritrova a vivere a seguito della morte di tutti gli altri e della morte può davvero comprendere la portata insostenibile per chi resta. In fondo Ismene ci somiglia di più. E noi siamo tutti e tutte più simili a lei che a quell’altra. Come Ismene proviamo a vedere l’alba del giorno successivo. Ismene è il nome del fiume che scorre vicino a Tebe. Significa colei che ha visto, colei che adesso sa…
(Cinzia Maccagnano)
Disponibilità
Potrai effettuare la prenotazione di questa esperienza direttamente presso la biglietteria online del soggetto organizzatore.
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