Bastarduna PAT di Calatafimi Segesta

Bastarduna PAT di Calatafimi Segesta

Frutto coltivato a Calatafimi Segesta

Descrizione

 Bastarduna di Catalafimi Segesta sono un Prodotto Agroalimentare Tradizionale con cui si identificano i fiori del fico d’India, una pianta succulenta largamente diffusa in Sicilia e che, nel territorio di Calatafimi, viene coltivato per i suoi eccezionali frutti, molto particolari ma estremamente gustosi.

A dispetto del nome, questa succulenta che può arrivare anche a 5 metri d’altezza, è una pianta sempreverde di origine messicana.

Venne introdotta in Europa nel 1500, che si  è diffusa molto bene nel Sud dell’Italia, in particolare in Sicilia e in tutto il bacino del Mediterraneo dove si è ben acclimatata. E’ una pianta ‘pioniera’ perché fertilizza i terreni poveri, dove altre specie non possono sopravvivere. E’ una pianta grassa, che può crescere fino a oltre 3 metri di altezza e produce frutti commestibili molto apprezzati. Si tratta di una pianta molto longeva e dall’aspetto caratteristico.

Proprietà benefiche

Le foglie del fico d’India possiedono elevate concentrazioni di sali minerali, come calcio, manganese, potassio e vitamine del gruppo A e C.

Elevata è anche la percentuale di acqua e il contenuto in fibre idrosolubili, pur mantenendo un basso apporto di calorie, mentre sono ridotte le proteine di alto valore biologico.

Se ne ricava un succo ricco di tiamina, riboflavina, niacina, vitamina B6 e folati e aminoacidi, che anticamente gli Atzechi usavano contro lo scorbuto e come lenititvo per mal di gola e tonsilliti.

Grazie alle proprietà nutrizionali, le foglie di questa pianta rappresentano un ottimo alleato per la riduzione dei livelli di glicemia e la trasformazione del colesterolo cattivo (LDL) in colesterolo buono (HDL) grazie all’azione della fibra in esse contenuta

Il fiore invece possiede una grande quantità di zuccheri semplici quali glucosio e fruttosio e sostanze anti-ossidanti (indicaxantina e betanina) in grado di contrastareo i processi ossidativi.

Varietà

Il panorama varietale è ristretto a tre cultivars con gusti sensibilmente diversi tra loro:

  • la gialla detta Sulfarina
  • la rossa detta Sanguigna
  • la bianca chiamata anche Muscaredda

Curiosità

La loro particolarità sta nella “scozzolatura” (infatti si chiamano anche “Scuzzulati“). In pratica si forza la caduta dei frutti nati dalla prima fioritura. In questo modo si sollecita una seconda fioritura, con una conseguente nascita dei secondi frutti. Questi sono più grandi, più dolci e più succosi. È una particolarità tutta siciliana quella di trovare un frutto così ricco e succoso anche nel corso delle stagioni piovose.

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