Sulle tracce del passato tra antichi castelli e il fascino dei Gattopardi
Un itinerario particolare quello proposto da Visit Belìce, che si muove sul filo della memoria e della fascinazione di un mondo antico. Tra antichi fasti, battaglie epocali, tristi fenomeni criminali e testimonianze della forza distruttrice della natura, un viaggio emozionate che riporta alla luce storie che sembravano dimenticate per sempre.
Come quella della Casa rabbinica e dei resti della sinagoga di CALTABELLOTTA, aperti per la prima volta al pubblico dopo anni di oblio, grazie al Borghi dei Tesori Fest. Si tratta di una testimonianza importante dell’antica storia del borgo, dove fino al XV secolo viveva una delle più numerose comunità di ebrei d’Italia. Imparentati con gli ebrei di Sciacca, con i quali costituivano un unicum, i circa quattrocento ebrei di Caltabellotta erano intellettuali, medici, aromatari come si chiamavano allora i farmacisti, maestri di scuola, banchieri, artigiani, proprietari terrieri, ma anche contadini, allevatori, conciatori e commercianti dei prodotti della terra e dell’allevamento. Da Sciacca, le loro derrate arrivano in ogni località della Sicilia e del Mediterraneo, fino alle Fiandre e in Inghilterra.