The Waste Land and Other Poems
The Waste Land and Other Poems
Ciò che vide Tiresia dall’opera T.S. Eliot
voce Claudio Collovà
Ubi Ensemble
live electronics Giuseppe Rizzo
pianoforte Ornella Cerniglia
La Banda di Palermo
fisarmonica e voce Giacco Pojero
sax e voce Nino Vetri
chitarra Marco Monterosso
tromba Antonella Romana
batteria Simona Sfameli
basso Luca La Russa
produzione Le Baccanti in collaborazione con La Banda di Palermo e Ubi Ensemble
durata 70 minuti
Sembra che l’incapacità di rigenerarsi della vecchia società occidentale del 1922 riguardi anche l’attuale, e che il segno profetico delle torri che crollano nelle metropoli, sia ormai solido immaginario delle nostre coscienze. La religiosità affoga tra superstizioni e convenienze ancora oggi, e Tiresia sarebbe testimone di una vera e profonda mancanza di spiritualità diffusa. La versione che presentiamo è una suite musicale, con le meravigliose parole tratte dal poema e da altre poesie di Eliot. L’immaginario musicale si moltiplica con la sfilata continua delle figure che popolano gli infiniti luoghi e paesaggi. La musica di Giacco Pojero e Nino Vetri e della Waste Band, composta sui versi del poeta e che da sempre ha accompagnato le mie escursioni sul poema, si associa qui alle composizioni live electronics di Giuseppe Rizzo che ha felicemente composto tutti i paesaggi sonori dei miei ultimi lavori teatrali, e ai Notturni di Chopin suonati da Ornella Cerniglia al piano. Una combinazione di artisti, compagni di viaggio, che varia sempre in questa terra di infinite scoperte. Il grido Shantih! Shantih! Shantih!, che conclude il poema invocando la pace e che risuona oggi più inascoltato che mai, forse supera ancora tutta l’umana comprensione.
(Claudio Collovà)
Claudio Collovà, regista e attore, docente di regia presso l’Accademia delle Belle Arti di Palermo e direttore artistico del Segesta Teatro Festival dal 2022, ha svolto negli ultimi anni una incessante indagine sui grandi autori del ‘900, con spettacoli da Rilke, Kafka, Joyce, Eliot, D’Arrigo, Samonà, Perriera, Céline. Molti dei suoi lavori sono stati presentati in festival internazionali di teatro in Italia e in Europa. La sua poetica, principalmente legata alla pittura e alla fisicità dell’attore, si incrocia spesso con la danza e trae origini da fonti di ispirazione non solo teatrali.
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Disponibilità
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